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Le 10 regole per il perfetto turista slow

Un consiglio ma anche una tendenza. Oggi slow è un must in parecchi settori, dal food al travelling, perché imparare a camminare a “passo di lumaca” e sposare la filosofia della lentezza significa prendere tempo per se stessi.

Il turismo slow volge l’attenzione a nuovi modi di viaggiare, più attenti al particolare. Essere un turista slow equivale a sostenere e dare valore all’ambiente che ci circonda con un occhio di riguardo alla natura e alla cultura del posto in cui ci troviamo.

Definizione di turista slow

Tra turismo responsabile, sostenibile, solidale, slow tourism, ecoturismo e via dicendo, è difficile orientarsi. Così riportiamo la definizione adottata da AITR, Associazione Italiana Turismo Responsabile:

“Il turismo responsabile è il turismo attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture. Il turismo responsabile riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio. Opera favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunità locali e viaggiatori.”

Per praticare un buon turismo slow il viaggiatore sarà quindi attento all’ambiente, ai costumi e usanze del luogo in cui si trova e al benessere della popolazione che lo ospita.

Sviluppo

L’approccio a un turismo responsabile nasce negli anni Ottanta con la crescita dell’attenzione all’ambiente e alla cultura del luogo visitato dal turista. Nel 2002 l’Onu ha proclamato l’Anno Internazionale dell’Ecoturismo. Negli ultimi anni il concetto si è sviluppato sempre di più, facendo crescere la consapevolezza di un tipo di turismo diverso e una nuova sfida per le politiche sul territorio. Dietro il concetto di lentezza si nasconde il desiderio di riappropriarsi di ritmi, luoghi, sapori, emozioni che rafforzano la qualità dei territori contro la velocità della società post moderna.

Ma come mettere in pratica un turismo lento e diventare veri viaggiatori responsabili? Abbiamo individuato dieci regole per il perfetto turista slow.

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Altri consigli per il turista slow e responsabile? Segnalateli a Gente in Viaggio e li aggiungeremo!

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Sara Sbaffi

Romana, classe 1982. Giornalista pubblicista dal 2009. Appassionata di viaggi ed enogastronomia. Collaboro con le Guide di Repubblica e il Trovaroma.

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Slow tourism: the European idea of a conscious break away effortlessly | Photography as a mirror of our life
2 anni fa

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Gioca, scopri, condividi: il primo mese di avventure della balena viaggiatrice » Gente in viaggio
8 anni fa

[…] alla scoperta dell’anima di un Paese, più che dei suoi aspetti prettamente turistici. Un turista slow, perfetto per la community di Gente in […]

Monica Serra
molly68
8 anni fa

Una forma di turismo che può aiutare a riscoprire valori ormai offuscati dalla routine e dalla fretta. Utile non solo a conoscere nuovi posti ma anche a riscoprire luoghi noti guardandoli da un punto di vista differente. Bell’articolo.

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